A nessuno piace essere definito pigro. Però a molti di noi piace risparmiare tempo. In questo post parleremo di ritocco fotografico digitale (con parole semplici: fotoritocco) e vedremo assieme quali sono i piccoli trucchi veloci in postproduzione che ci aiutano a vendere meglio le nostre immagini.

Partiamo da una mail che ho ricevuto qualche giorno fa da Marco, che assieme alla moglie Marianna ha scelto di buttarsi nell’avventura della fotografia microstock.

.

.

.

Ci scrive Marco 

Buongiorno e grazie per tutto quello che fai.

Il blog é un’inesauribile fonte di riflessione, preparazione e cosa per me ancora più importante, leggerti é un piacere anche solo così… per leggere.

Vorrei sapere brevemente la tua opinione su questo:

  • Teoria: “in microstock é bene non alterare troppo le immagini con saturazioni, nitidezze, vignettature, filtri perché gli editor ed i clienti vogliono poter manipolare i parametri necessari, cosa a volte impossibile con certe post”
  • Pratica: tutti i venditori (e un po’ pure tu) ad un certo punto capiscono che se non fanno tutto quello che non dovrebbero fare non vendono o vendono meno.

Qual’é la verità? Certo non “stare in mezzo”. Se si va a vedere le ultime foto di ogni classifica sono sì quelle più insignificanti, ma anche meno “caricate”.

Che faccio, dico a mia moglie di tirar via tutto, rispolverare cross processing, filtro amaro e via di raw col saturatore e scuritore selettivo, ricaricare e magari veder triplicare le vendite?

Grazie, un sorriso e complimenti ancora.

Marco

Portfolio di Marco e Marianna: http://www.shutterstock.com/cat.mhtml?gallery_id=2935459

.

Piccola premessa sul fotoritocco

Il fotoritocco è quell’insieme di procedimenti che modificano una fotografia a scopi migliorativi.  Il fotoritocco non è fotomontaggio: il suo principale obiettivo è quello di correggere gli errori dell’immagine.

E’ giusto fare del fotoritocco sulle immagini? Il dibattito è infinito, spazia dall’etica al buongusto, e non lo approfondiamo in questo post. Tuttavia vorrei fare una premessa del tutto personale.

1840 (più o meno quando veniva inventata la fotografia). Autoritratto di un suicida annegato, autore H Bayard. Si tratta della prima falsificazione di una fotografia: alla faccia di chi dice che ultimamente tutte le fotografie sono photoshoppate!

1840 (più o meno quando veniva inventata la fotografia). Autoritratto di un suicida annegato, autore H Bayard. Si tratta della prima falsificazione di una fotografia: alla faccia di chi dice che ultimamente tutte le fotografie sono photoshoppate!

L’oggettività in fotografia non esiste. Una fotografia non è mai oggettiva sia nel suo contenuto narrativo (un fotografo può scattare un secondo prima o un secondo dopo, raccontando lo stesso evento in modo completamente diverso), sia nel suo contenuto d’immagine.

Quest’ultimo è interpretato non solo dalla tua scelta compositiva, ma anche dal sensore della tua fotocamera, dalla lente, dal tuo software di postproduzione, da come è tarato il tuo monitor, dalla carta su cui stamperai l’immagine…

Insomma, questa storia dell’immagine che descrive oggettivamente la realtà è una gran balla. Tutte le fotografie hanno un fattore che le altera da un punto di vista creativo, anche quando non lo vogliamo!

.

Creare immagini forti per riuscire a vendere

Marco, che mi scrive la mail in apertura post, ha ragione. Se non crei sulla tua fotografia, se non la alteri saturando i colori, mettendo vignettatura, aumentando la nitidezza, riducendo il rumore… vendere è difficile. Dove sia il confine tra il consentito e il buongusto è veramente complicato da dire.

Sono invece un po’ meno concorde sul fatto che stare in mezzo non paghi. Tutte le immagini dirette alla vendita hanno bisogno di un passaggio in postproduzione, tutte le immagini devono mantenere gli interventi in postproduzione limitati (anche perchè altrimenti gli ispettori bocciano), ma le sfumature tra questi estremi dello spettro sono veramente molte. Facciamo qualche esempio?

.

Fine della teoria. Pratica del fotoritocco

Fotoritocco photoshop lightroom online gratis italianoL’immagine che vedi in apertura post è attualmente la mia terza immagine più popolare su Shutterstock. Quella che vedi qui a fianco è la mia seconda. L’immagine che puoi trovare poco sotto, quella del portone, è la mia sesta in termini di popolarità. Si tratta quindi di immagini che vendono bene.

Tutte sono state elaborate in modo pesante. In particolare:

  • Pesante vignettatura
  • Scarsa luminosità dell’immagine
  • Bilanciamento del bianco alterato verso toni caldi
  • Contrasti sparati al massimo
  • Dettagli che non vedi ma ci sono: riduzione del rumore digitale, aumento nitidezza e altri piccoli ma importanti accorgimenti.

Si tratta di un modo di fare postproduzione abbastanza invasivo e che qualche anno fa non avrei utilizzato. Però mi sono accorto che vende. L’idea mi è arrivata guardando all’Autogrill le copertine di alcuni romanzi con ambientazione medievale: erano tutte simili! E tutte ricordavano lo stile con cui ho elaborato queste tre immagini.

Fotoritocco photoshop lightroom online gratis italianoSicuramente mi sono omologato al gusto del momento, sicuramente alcune hanno elementi di creatività poveri mentre altre ne hanno di maggiori (tra quelle che vedi, l’immagine del dettaglio della porta è quella che mi piace di più), sicuramente vendono di più che metterle online senza averle elaborate.

Accanto a questo tipo di immagini che hanno ricevuto un intervento pesante in postproduzione ne vendo altrettanto bene di naturali, dove il fotoritocco è stato limitato veramente la minimo con un pizzico di saturazione e contrasto. 

Caro Marco, che ci hai stimolato a pensare con la tua mail, a meno che le immagini accettate siano poche non dire a tua moglie di tirare via tutte le fotografia online e ricominciare da zero. Probabilmente la fatica non varrebbe il guadagno.

Tuttavia, nulla ti vieta di realizzare fotografie simili alle precedenti reinterpretandole, magari con una posproduzione molto più spinta. L’obiettivo è quello di proporre al mercato sia l’immagine più naturale che consenta all’acquirente di scegliere quale intervento in postproduzione fare, sia quella già elaborata da te che gli permetta di risparmiare la fatica dell’elaborazione. Spesso il cliente ha pochi soldi, poca voglia e deve impaginare in fretta altrimenti il capo lo cazzia: figuriamoci se può permettersi di fare del fotoritocco!

.

Consigli veloci di fotoritocco

Qui trovi parte dei miei appunti relativi al fotoritocco. Si tratta degli interventi in posproduzione che si sono rivelati il migliore investimento in termini di risultato/tempo investito. Dovendo produrre grandi quantitativi di immagini in tempi ragionevolmente brevi, gli interventi che scelgo di realizzare sono molto pigri. Minimo lavoro, massimo impatto sull’immagine.

  • Piccola premessa importante. Visto che il nostro obiettivo è vendere fotografie, iniziamo a informarci sui trend creativi per il 2015. Lo sai che uno dei tre trend del 2015 secondo Shutterstock sono le prospettive insolite? Leggi questo articolo: Shutterstock trend 2015. Le altre due tendenze della fotografia creativa per il 2015 saranno gli sfondi sfocati e le immagini lineari.
  • Parti dalla varietà di inquadratura iniziale. Per ogni un singolo soggetto realizza scatti orizzontali, verticali, a taglio quadrato, a taglio panoramico, lontani, vicini, ancora più vicini…
  • Prosegui con la varietà di postproduzione. Prova a mischiare questi spunti:
    • Vignettatura spinta
    • Cambio della temperatura colore
    • Gioca con il Graduated Filter in Lightroom o Photoshop
    • Gioca con il Radial Filter (strumento potentissimo, prossimamente un video sul Canale Youtube di Fotoguadagnare.com)
    • La saturazione aiuta a vendere perché ormai siamo drogati di pubblicità con immagini sature. I colori pastello sono belli, ma li uso per farmi il quadretto allegorico nella mia stanza. Se voglio vendere, devo saturare almeno un minimo. Se puoi, utilizza il controllo Vividezza che porta a risultati più naturali.
    • Quando vuoi spingere sul contrasto non considerare solo questo controllo. Il controllo Clarity (chiarezza) agisce sul contrasto dei toni medi e spesso ti può dare risultati molto più interessanti e naturali rispetto a spingere il contrasto sull’intera gamma tonale dell’immagine.
  • Anche se non ami il fotoritocco, cerca di non essere pigro. Se scatti in RAW, un passaggio in Photoshop o Lightroom per aumentare il contrasto è praticamente obbligatorio. Spesso è anche opportuno spingere sulla saturazione.
  • Qualunque sia il tuo obiettivo, dalla stampa grande formato a vendere una fotografia online, ricordati di osservare la tua immagine con zoom 100% prima di considerare la tua attività di fotoritocco conclusa.
  • Leggi il post Facciamoci notare!. Potrai trovare delle idee interessanti da usare.

Consigli per un libro con DVD da cui iniziare a pasticciare nel mondo del fotoritocco? Photoshop CC. Guida completa per il fotoritocco digitale. Con DVD. Mi è piaciuta l’idea di inserire un DVD con esercizi per prendere confidenza con Photoshop ma anche Lightroom. L’autrice è una docente di grafica, quindi ha occhio anche per quelle immagini destinate alla vendita.

.

Conclusioni

  • L’oggettività in fotografia non esiste
  • Se il tuo obiettivo è vendere, un minimo di fotoritocco è obbligatorio per ogni immagine
  • Dai scelta al tuo cliente: proponi al mercato sia immagini naturali (fotoritocco minimo), sia con postproduzione pesante
  • Strumenti con migliore rapporto impatto sull’immagine/tempo investito in fotoritocco: contrasto, saturazione, vignettatura, temperatura colore, Graduated Filter e Radial Filter.

 .

 .