Questa pagina è per te.
In questa pagina raccoglieremo tutte le idee, i suggerimenti, le necessità dei lettori di questo blog.
Fin dal suo inizio, Fotoguadagnare si è adattato alle esigenze dei lettori e ha cambiato pelle numerose volte proprio per riuscire a servire meglio le curiosità e le richieste di chi legge questo blog. Se vuoi indicare un argomento da proporre, un diverso layout del sito oppure fare una critica questo è il posto giusto. Fai un commento in questa pagina e lascia la tua idea.
Non essere timido: le tue esigenze sono quelle di molti! Scrivi e aiuterai questo blog a migliorare!
Ciao Paolo e ciao a tutti quelli che ci leggono.
Quando girovagando per il sito ho letto della sezione “La bacheca delle idee” ho detto “E’ mia!!, è la risposta ad un momento di stallo creativo.
Sin dagli albori del tuo sito e dall’uscita del tuo primo libro è vero che hai già dato i riferimenti in merito, ma ci sono novità?
Ci si può appoggiare alla rete per qualche nuova ricerca di mercato?
Ho tentato di avere questa risposta anche analizzando le info delle varie agenzie (sono contributor di una dozzina di queste), però, sinceramente, non so’ se la fatica di uno studio del genere abbia un senso, se il gioco valga la candela.
Quanto può aver senso creare un blog che sia di spunto alla vendita diretta di fotografie? (di fatto in alternativa alla non esistenza di agenzie microstock italiane).
Grazie e complimenti per l’impegno nel migliorare sempre più questo tuo lavoro fotografico.
Sinceramente.
Marta
Ciao Marta,
Grazie di avere dato degli spunti cui pensare. Per quanto riguarda i nuovi trend di mercato questi variano piuttosto di frequente e a volte bastano poche settimane per vendere o non vendere immagini degli stessi soggetti. E’ un periodo in cui personalmente preferisco non privilegiare la ricerca ossessiva del soggetto vincente ma lo stile dell’immagine, lavorando molto in postproduzione. Ho avuto di recente una serie di immagini di dettagli di muri lavorati con caratteri arabi che hanno venduto moltissimo non per il soggetto (abbastanza comune), ma soprattutto perché le avevo lavorate in postproduzione con contrasti e vignettatura molto accentuate. Quindi, per quanto mi riguarda personalmente e in questo momento, viva la ricerca di uno stile diverso!
Secondo punto: non ho capito se hai intenzione di fare un blog che parli di microstock oppure vuoi aprire un sito per vendere immagini. Ci puoi dare chiarimenti?
A presto!
Paolo
Ciao Paolo, e un ciao tutti,
grazie per il tuo sito e per i tuoi testi (e foto ovviamente) che mi sono stati e sono molto utili e mi hanno dato un po’ di coraggio.
E’ qualche mese che mando foto a Shutterstock e Adobe Stock.
Non vendo molto, finora, ho fatto solo circa 50 nEuri, comunque ogni volta che ne vendo una mi sento felice e soddisfatto, pensando che in Brasile, negli States o in Russia qualcuno ha comprato una mia foto.
Ora vengo alla domanda.
Vedo spesso sulle pagine delle agenzie Microstock, – anche quelle dei nostri amici qui di “Fotoguadagnare”- foto di automobili o anche ultimamente p.es. una serie infinita di moto Harley Davidson, con il loro marchio ben in vista.
Se io provo a postare foto di veicoli con il marchio di fabbrica in vista, la foto viene SEMPRE rifiutata con il commento..” Trade Mark… ecc ecc ” insomma non si deve vedere il marchio.
Non posso certo andare alla Ferrari a chiedere di firmarmi una liberatoria. Come si fa in questi casi.
Grazie Buona luce a Tutti
Gianmix
Ciao Gianmix,
E’ corretto, le foto che sono vendute per utilizzo commerciale non possono riportare loghi (oppure devi chiedere liberatoria alla Harley Davidson, che potrebbe essere abbastanza costoso…). L’alternativa è inviare le immagini con indicazione per utilizzo Editoriale: hanno un mercato minore ma non necessiti di liberatorie.
A presto
Paolo
Grazie mille, ora ho capito !
Un’altra cosa vorrei sapere se non sono troppo indiscreto, le mie foto al 95% circa le vendo a 0,25 cent, è corretto ? anche per voi è così? o sbaglio qualcosa?
Poi ho visto che ci sono differenti prezzi: subscription, abbonamenti, on demand ecc. cosa significa?
Dipende da me o da cosa?
Buona Luce a tutti !
Ciao Gianmichele,
Ti confermo che la stragrande maggioranza delle mie foto online vendono tra i 25 e 33 centesimi, quindi non sei da solo. I diversi prezzi sono correlati alle diverse modalità di acquisto che tu hai indicato: Subscription, on demand etc. Ogni agenzia ha le sue peculiarità in tema di marketing e vendita e su questo specifico tema puoi farci poco. L’importante è vendere essendo in grado di intercettare le esigenze del mercato.
Paolo
Ciao Paolo, prima di tutto complimenti per tutto quello che fai. Vorrei chiederti un aiuto. Sul sito IStock non capisco come uploadare le foto. Riesci ad aiutarmi? Grazie
Ciao Antonio,
Devi scaricare il software DeepMeta. E’ gratuito e lo trovi digitandolo su Google.
A presto
Paolo
Ciao, ho completato la registrazione a Istock e si proprone l’esclusiva sulle foto, cosane pensi?
Ciao Marco,
Personalmente ho rifiutato di dare l’esclusiva a qualsiasi agenzia fotografica, microstock o meno. Non ritengo che l’aumento dei guadagni sulla singola agenzia mi ripaghi della possibilità di utilizzare molteplici canali di vendita.
A presto
Paolo
Grazie per l’informazione,utile osservazione.
Ciao Paolo,
rileggo il mio commento dello scorso anno e ci risento tutta la confusione mentale e la rabbiosa voglia di fare di quel momento, in cui stavo vivendo un grosso problema personale.
Superato il problema grazie alla insostituibile forza e saggezza di mio marito mi sento in dovere di ringraziare te e chi mi ha permesso il piacere e l’onore di conoscerti perchè nella fotografia e nel microstock in particolare ho trovato la mia “salvezza mentale e gratificazione personale”.
Spiego brevemente la mia storia nella speranza che possa essere di aiuto a qualcuno.
Mi trovavo in un momento veramente triste in cui sul lavoro, con vessazioni continue e costanti mi avevano mentalmente distrutta e la mia salute cominciava a vacillare. Ti dico solo questo: al mattino quando uscivo di casa per andare in ufficio, nonostante cercassi di tenerle nascoste a mio marito, già le lacrime inumidivano il mio viso.
Impegnarmi nel microstock seguendo i tuoi consigli, ha voluto dire che:… se mettendo a confronto le varie agenzie vedo che tutte le foto che ho inviato sono state accettate (o dall’una o dall’altra agenzia), questo non vuol dire che il mio lavoro è giusto o sbagliato, bello o brutto, deve solo arrivare a chi lo sa apprezzare o a chi ne ha bisogno, ma nessuna agenzia rifiuta un’invio offendendo o denigrando, semplicemente ti spiega perchè a lei non serve, mentre, al tempo stesso ad un’altra agenzia serve …. e da tutte le opinioni si può imparare …
Questo, secondo me, non solo per quella che è la mia personale esperienza, ma proprio in un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo, è fondamentale per sopravvivere.
Quindi, grazie a te, a chi mi ha permesso di conoscerti, alla fotografia, al microstock e …. ultimo, ma non per importanza …. a quell’angelo con il quale ho il piacere e onore di condividere la mia vita e l’approssimarsi della vecchiaia.
Un augurio a tutti di buona luce, sia fotografica che di vita
Marta
Ciao leggo tutto quello che scrivi e lo trovo davvero utile per me alle prima armi con il Microstock, Grazie quindi innanzitutto. poi volevo farti una domandina: Come fai a sapere dove e chi ha comprato una tua foto su ShutTerstock e Adobe stock (Fotolia) ?
Ho provato a cercare ma non ho trovato nulla, però leggendo i tuoi libri talvolta accenni a chi ti preso una o l’altra foto , per cui penso tu lo sappia.
Grazie ancora e ciao
Ciao Gianmichele,
io utilizzo un metodo semplicissimo: il motore di ricerca per immagini di Google.
Per tua comodità, ecco qui il link: https://images.google.com/
A presto
Paolo
Che furbetto! Grazie ancora, davvero non ci ero arrivato. L’uovo di Colombo.
Ciao Paolo, letta la risposta che hai dato al commento di Gianmichele ho subito provato ad utilizzare il link https://images.google.com/. Digitata la ricerca del mio nome, ci trovo solo qualcuna delle mie foto (non tutte e non su tutte le agenzie che le hanno accettate) e non riesco a capire chi le ha acquistate. Mi puoi per favore aiutare?
Grazie infinite.
Marta
Ciao Marta,
In verità io non digito mai il mio nome nel campo di ricerca. Utilizzo semplicemente l’icona della macchina fotografica posizionata sulla destra e ricerco l’immagine che voglio ritrovare sul web, poi lascio fare al motore di ricerca…
Ottimo grazie,
ho provato così e funziona, con le keyword invece nulla da fare.
Però quasi sempre trovo le mie foto nelle agenzie alle quali ho mandato :Adobe Stock (Fotolia) e Shutterstock , raramente in qualche altro sito.
Oppure in siti di automobili o strumenti tecnici che, mi pare di aver capito, vendono per le agenzie… e questo no lo sapevo.
Ciao Paolo,
ti scrivo questa mail per chiederti alcune cose. Ci siamo già parlati tempo fa e nel frattempo sono cresciuta con l’esperienza e con il lavoro. Solo lavorando prendi confidenza e realizzi come funziona il microstock, le keyword …
Ti scrivo per chiederti alcuni consigli.
Attualmente collaboro con shutterstock, fotolia, dreamstime, 123rf , depositphoto e alamy. Non ho interesse in questo momento a coltivare altre agenzie, il lavoro diventerebbe molto pesante e, come te, è riservato solo ai fine settimana e alla sera, quando non sono troppo stanca.
Ho iniziato circa un anno fa e la mia situazione è questa: shutterstock mi sta dando soddisfazione : attualmente ho 700 immagini vendute e più di cento con Fotolia, il resto è al rallentatore. Il mio portfolio immagini è arrivato a 1600 foto su shutterstock, e, stanno arrivando a mille le altre agenzie (ho cominciato più tardi con le altre)
due cose ho bisogno di capire e te ne sarei grata se mi dai qualche suggerimento:
– dreamstime, 123RF e deposithphoto hanno bisogno di tempo per avere qualche riscontro ? Continuare a tuo parere: ho iniziato a maggio e fino ad ora ho venduto una decina di foto …
– alamy… ne vale la pena??? E’ vero che solo dopo aver caricato più di duemila foto si riesce ad avere qualche vendita…
Una cosa però mi tormenta. Quando guardo le mie immagini su shutterstock, dal sito, le trovo senza vividezza. In realtà quando sistemo i files raw con LR cerco di sistemarle bene con bei colori (anche se il mio stile non è da foto irreali..) . Sarebbe meglio secondo te forzare la saturazione???
Comunque io continuo, mi piace la fotografia e questa cosa è la più importante… ( uso una 7100 e ho delle buone focali..(16 – 85 nikon e 10 – 24 nikon e il 50 1.4 per i ritratti al mio nipotino…😊😊
Trovo comodo il sito picworkflow per inviare le foto alle agenzie, così indicizzo le foto solo una volta.
Ti lascio il link del mio portfolio e dammi il tuo parere….
https://www.shutterstock.com/it/g/lorenza62?
search_source=base_gallery&language=it&page=1&page=1&sort=newest&safe=true
ti ho chiesto troppo??? Spero di no. Quando riesci a trovare un momento… grazie!!!
Grazie per essere passata sul blog a leggere. Vado subito alle risposte, visto che le domande sono tante.
1) Le agenzie che suggerisco come fondamentali sono Shutterstock e Fotolia, il resto lo coltivi se hai tempo. Personalmente ritengo le agenzie che hai indicato in aggiunta alle prime due (Dreamstime, 123RF e Depositphoto) buone agenzie. Non è che hanno bisogno di più tempo, è che si vende proprio meno. Con Shutterstock e Fotolia personalmente vendo il 70% di tutte le mie immagini
2) Alamy ne vale la pena. Non è un grosso lavoro aggiuntivo e mi è capitato di vendere diverse immagini sopra i 100 dollari.
3) La saturazione nel mondo del microstock paga perché fa vendere, ma non mi risulta che ci siano motivi per i quali le tue immagini dovrebbero perdere di vividezza sul sito delle agenzie. Una cosa che aiuta sempre, a prescindere dal tuo caso specifico, è calibrare il monitor: io lo faccio trimestralmente.
4) Invito i lettori del blog a dare un’occhiata al tuo portfolio non solo perché è di buona qualità, ma anche perché ci sono delle belle idee.
A presto
Paolo
Salve Paolo
mi chiamo andrea masini,
ho incominciato come fotografo di stock l’anno scorso e, ad oggi ho circa 130 foto caricate sulle agenzie più importanti
purtroppo per diversi mesi non ho più continuato per questioni di tempo e altre attività, adesso ho ricominciato e leggendo il tuo libro mi sono entusiasmato, complimenti per i tuoi scatti li ho visti su shutterstock sono bellissimi
sia per esecuzione composizione e post produzione,
volevo chiederti delle informazioni se possibile, la prima è sapere se condividendo il proprio portfolio con i social network ci sia pericolo che le foto vengano scaricate a discapito del lavoro dell’autore o può essere una buona vetrina per farsi conoscere e allargare la
possibile cerchia di clienti e quindi di guadagni
la seconda è posso pubblicare foto con loghi ad uso editoriale? senza liberatorie? tu l’hai mai fatto, ho scritto a shutterstock e mi sembra di aver capito che sia possibile ma usando una didascalia appropriata. cosa intendono?
la terza ed ultima, per avere un link personalizzato del proprio portfolio sulle agenzie come il tuo, ci sono requisiti particolari oltre chiaramente penso, ad anni di duro lavoro e impegno?
rivedendo le tue foto ho visto che ci sono numerose foto di Genova e dintorni e soprattutto mi sembra del cimitero monumentale di Staglieno, ma sei di Genova? non rispondere pure se vuoi capisco la privacy
ti ringrazio per l’attenzione e di nuovo grazie per i tuoi consigli
cordialmente
andrea masini
buona luce :-)
Ciao Andrea,
Grazie a te per essere passato da queste parti a leggere. Vado subito alle domande che hai postato.
1) Non credo nella condivisione di proprie fotografie sui social per aumentare le vendite microstock. Non perché qualcuno possa “rubare” le mie immagini, ma semplicemente per il fatto che le agenzie microstock hanno delle piattaforme di comunicazione e vendita enormemente più importanti del nostro profilo social. Sarebbe come mettersi a vendere con la bancarella di fronte a 10 centri commerciali. Preferisco investire il mio tempo nel selezionare nuove agenzie e usare le loro piattaforme di comunicazione.
2) Sì è possibile ma la didascalia deve essere specifica per questo tipo di fotografia. Ecco il link che ti può aiutare: https://www.shutterstock.com/blog/creating-the-perfect-editorial-caption
3) Il link personalizzato è una caratteristica comune a molti siti microstock: non è necessario essere presenti da anni su quello specifico sito, basta cercare la modalità opportuna per l’inserimento dati.
A presto!
Paolo
Buongiorno io mi sto avvicinando adesso a questo mondo, cosa mi consigliate di fare? Quante foto minimo devo caricare per creare il book fotografico? Quale sono le foto che vanno per la maggiore? Grazie anticipatamente a tutti.
Ciao Davide e buon inizio! Come prima cosa ti consiglio di leggere qui: https://www.fotoguadagnare.com/da-dove-inizio/
Per quanto riguarda quante foto minimo devi caricare per avere risultati soddisfacenti questo dipende tantissimo dalla qualità e dalla nicchia del tuo lavoro. Si parla comunque di qualche centinaio di fotografie prima di avere risultati apprezzabili.
A presto
Paolo
Silvio
Ciao complimenti per il blog
stavo cercando di seguire i tuoi consigli
ma durante l’iscrizione a fotolia mi pongono davanti un problema burocratico di tasse da pagare in USA
ma come devo fare per compilare i moduli Americani e quale devo scegliere
non ci sono rischi di andare incontro a problemi con il fisco italiano
ciao Grazie
Ciao Silvio,
Compilare la modulistica conviene per il semplice fatto che negli Stati Uniti la tassazione è applicata alla fonte e se non la compili i tuoi guadagni saranno tassati ai livelli massimi. Se la compili lo saranno ad un livello inferiore: dipende da cosa vendi, ma tendenzialmente attorno all’8% anzichè al 30%.
Sotto un post utile. A presto!
Paolo
https://www.fotoguadagnare.com/vendere-foto-online-microstock/fotografia-microstock-tasse-partita-iva/
Ciao Paolo.
Scatto foto da più di 40 anni e solo ora, anche per trovare nuovi stimoli e qualche soddisfazione, mi sono avvicinato al microstock. Ho cominciato da un paio di mesi e per ora ho inviato qualche centinaio di immagini prelevate dal mio archivio, prevalentemente foto di viaggi intorno al mondo. Non so come valutare il “ritorno” che al momento ho avuto ma sinceramente pensavo peggio. Circa 700 foto su Shutterstock con una cinquantina di vendite, circa 150 ciascuna per Fotolia, 123, dreamtime, deposit, e solo una quarantina al momento su Alamy (che però mi intriga molto) con risultati molto più scarsi e anche nulli.
Soprattutto con Fotolia con la quale ho rifiuti per circa il 50% delle foto, mentre su Shutterstock, che dovrebbe essere la “bestia nera” ho una media di circa l’80 % di scatti accettati e non ho avuto particolari problemi col test di ammissione.
Ho qualche consiglio da chiedere:
come fare per poter indicizzare le foto per tutte le varie agenzie in un colpo solo ? Da qualche parte mi sembra di aver letto qualcosa in merito ma non lo trovo più.
Seconda questione : ho centinaia di dia ma ho anche problemi per scannerizzarle in una risoluzione accettabile dalle agenzie. Che soluzioni potrebbero esserci che non siano l’utilizzo di scanner dai costi proibitivi ?
Per ora grazie e sinceri complimenti per quanto stai facendo sul tuo interessante sito.
Ciao Stefano
Buongiorno Stefano,
Ti assicuro che i tuoi risultati non sono per nulla male. La mia prima fotografia l’ho venduta su Fotolia e ho impiegato 3 mesi: me la ricordo ancora, un binario ferroviario nella neve. Pure brutto.
Vado alle tue domande:
1) Esistono mille software per inserire i metadati (penso che tu intenda questo per indicizzazione). Il mio consiglio è Adobe Lightroom: è a pagamento ma li vale tutti. Inserisci i metadati durante la postproduzione delle immagini e questi saranno incorporati nella tua fotografia, eliminando la necessità di inserirli nuovamente per ogni singola agenzia.
2) Per le diapositive non vedo una soluzione alternativa a quella da te indicata. Sono piuttosto pessimista su questo tipo di lavoro: richiede molto tempo e, a meno di scatti fenomenali, rischia di non ripagarsi l’impegno che ci devi mettere.
A presto
Paolo
Grazie per il tuo interessamento. Uso Lightroom abitualmente e in maniera sistematica, lo uso anche per le keyword ma non mi soddisfa a pieno. Più che altro ritengo che in questo modo, come anche usando Bridge, si rischi di inserire keyword anche troppo generiche e spesso non del tutto pertinenti e non mi piace, non mi sembra serio. Continuerò manualmente magari usando un paio di “generatori” di keyword che ho trovato e che non mi sembrano niente male. Per le dia non avevo molte speranze e mi aspettavo la tua risposta. Continuerò a scannerizzare con tempi biblici quelle migliori ma dispiace dover praticamente rinunciare ad un archivio veramente vasto.
Complimenti per il tuo lavoro.
Saluti
stefano
Ciao Paolo,
scrivo qui dentro perchè forse potrebbe essere un’idea…
Mi chiedevo se fosse possibile vendere nei siti microstock le foto d’epoca dei nostri nonni/bis nonni…(ho visto che altri produttori ne hanno).
Esiste una regolamentazione in termini di diritti d’autore? Nel senso che avrei a disposizione foto d’epoca, scattate forse da parenti negli anni 30-40-50, ho gli originali in mano, ma sarebbe possibile metterle in vendita nei siti microstock? …con la giusta post produzione ovviamente?
Davide
Ciao Davide,
Penso sia possibile. Quel “penso” iniziale deriva dal fatto che questo è il tipico tema su cui diverse agenzie di diverse nazionalità potrebbero avere politiche di vendita diverse in merito. La scappatoia in questi casi è quella di venderle con licenza editoriale: in questo modo ti semplificherai la vita senza entrare nella diatriba sul fatto che tu ne hai gli originali in mano o meno e nel doverne dare prova.
A presto.
Paolo
Ciao Paolo,
sono contributor da circa 2 mesi e ho inziato a fare le mie prime vendite, con un portfolio che è composto soprattutto dalle mie foto di viaggi… Una questione sulla quale sono indeciso, e sulla quale trovo opinioni contrastanti nei diversi forum e siti specializzati, è quella sul numero di agenzie alle quali contribuire: per ora sto lavorando a due delle agenzie più grandi (Shutterstock e Adobe Stock) per non caricarmi troppo di lavoro, visto che non lo faccio a tempo pieno ma ho un altro lavoro fisso come dipendente, ma non so se mi conviene andare avanti in questo modo o allargare il campo delle agenzie utilizzando strumenti come stocksubmitter, per aumentare le vendite… mi chiedo se ci possa essere un aumento significativo di vendite, visto che con le agenzie più piccole venderei sicuramente molto meno… in più (correggimi se il mio ragionamento è sbagliato) vorrei evitare di lavorare con quelle che danno royalty troppo basse ai contributors o vendono le immagini a prezzi troppo bassi, perchè immagino che in proporzione ci guadagnerei di meno…
Quindi, per concludere, quali sono le agenzie microstock che consigli di utilizzare?
Grazie in anticipo per i tuoi consigli
Saluti
Massimo
Ciao Massimo,
Parti da due: Shutterstock e Fotolia. Poi 123RF e Depositphotos. Poi espandi progressivamente. Io sono arrivato a 25!
Paolo
Ciao Paolo, grazie della risposta.
Ho un altro dubbio su questo argomento: quando aggiungi una nuova agenzia, ricarichi tutte le foto anche su quella, oppure sulla nuova carichi solo le nuove foto?
Grazie
Massimo
Ciao Massimo,
In genere sì: sulle nuove agenzie se la procedura è agevole carico il mio intero archivio fotografico.
Paolo
Ti ringrazio molto Paolo.
Ciao Paolo,
avrei un’altra domanda. Per le foto fatte nei musei o alle statue, vale sempre la pena descriverle perfettamente? Nel senso, questo potrebbe essere talvolta controproducente? Es. Musei Capitolini: vale la pena dire che quella statua rappresenta Commodo e che si trova ai Musei Capitolini? Le agenzie, potrebbero, visto che si paga un biglietto (non so se loro lo sanno) respingerle. Se uno invece scrive “statua in stile greco-romano, Roma” (in english)… Non so, per me è un dilemma, anche perchè quando sono preciso non le accettano..
Davide
Ciao Davide,
E’ un dilemma, è vero, ma nel dubbio meglio essere chiari fin dall’inizio e indicare la totalità delle informazioni di cui disponi nel titolo e nella descrizione. Il mio suggerimento e di inserire nelle keyword anche qualche parola più generica che possa attrarre un compratore che non necessariamente stia cercando quella statua…
A presto
Paolo
Ciao Paolo,
Contenuti del tipo di quelli descritti da Davide, di foto scattate in musei o altri luoghi dove si paga il biglietto, si possono pubblicare tranquillamente con licenza editoriale oppure ci possono essere problemi per i diritti o licenze e quindi è meglio non pubblicarli?
Massimo
Ciao Massimo,
La sicurezza non c’è mai. Tendenzialmente in questo tipo di situazione licenza editoriale deve essere scelta sempre, il rischio dipende dal paese e dal regolamento del museo.
Paolo
Io scatto soprattutto in Italia, però se faccio la ricerca di questi contenuti su shutterstock, mi capita spesso di vederli pubblicati da altri contributor, a volte anche con licenza commerciale… Quindi mi chiedo sempre se gli altri richiano o sono meglio informati di me…
Massimo
Ciao Paolo,
per la vendita di foto in grande formato sul tuo libro (nella prima edizione) consigliavi l’uso di fineartamerica; io mi sono iscritto ma ho caricato poche foto e non ho venduto ancora niente, ma mi chiedevo se tu lo ritieni ancora un sito valido e se tu continui a vendere foto su questo sito, o ce ne sono altri che adesso ritieni migliori?
Grazie
Massimo
Ciao Massimo,
Sì, ritengo Fineartamerica un sito assolutamente da prendere in considerazione. Ho vendite sporadiche ma costanti, spesso superiori ai 100 dollari a vendita. E’ mia intenzione investirci molto nel 2019. Ecco il primo buon proposito del nuovo anno!
Paolo
ciao Paolo, per registrarsi su Fineartamerica per provare a caricare le proprie foto bisogna per forza inserire il Company Name ossia avere una PARTITA IVA?
grazie
Alessandro
Ciao Alessandro,
Non è necessario avere partita IVA per iscriversi a Fineartamerica. Io ho partita IVA ma come Company Name ho messo un “nome d’arte”.
A presto
Paolo
Ciao, ultimamente ho dei problemi con 123RF. L’agenzia non effettua il controllo delle immagini che invio, lasciandole in attesa per settimane. Ho scritto al servizio assistenza e mi hanno risposto che sono super impegnati e che si sarebbero messi in pari. Tutto sembrava risolto, poi all’invio successivo la stessa cosa, stesse scuse, ma nulla di fatto. Le foto preparate un mese prima per il Natale sono ancora in attesa di controllo. Per il momento ho scelto di non inviare più materiale. Spesso questa agenzia viene indicata fra le più affidabili, vorrei sapere se qualcun altro ha riscontrato i miei stessi problemi, e come potrei fare per risolverli. Grazie, Claudio
Ciao, anche a me 123RF crea li stessi problemi. Contattati mi hanno risposto che sono indietro con i controlli. Ad oggi sono circa 50 gg che attendo per cui evito di inviare altre immagini per non intasare il mio account.
Considerando che 123 mi da in un anno quello che Shutterstock mi da in 15 giorni mi chiedo quanto valga la pena di continuare.
Credo che la lotta ormai sia tra Istock/Getty, Shutterstock e la nuova Adobestock (ex Fotolia).
Il resto è tutto perdita di tempo e prima o poi tutte le altre agenzie saranno ridotte ai margini del mercato almeno che non perseguano una politica tipo quella della neonata Onepixel che per i contributor è un suicidio e significa regalare il proprio lavoro…
Ciao.
Buongiorno Paolo,
ho cercato in rete ma senza trovarli dei dati, magari abbastanza recenti, relativi ai contributor di agenzie microstock: quanti sono, ampiezza del portfolio, da quanto tempo collaborano, guadagni. Ho cominciato da poco a costruirmi un portfolio (tra l’altro insieme a mio marito) collaborando con le principali agenzie ed essendo agli inizi avere un quadro generale con numeri e dati istituzionali mi farebbe piacere. Ne approfitto anche per ringraziarti di aver voluto condividere consigli, informazioni ed esperienze in questo sito e nei tuoi ebook: sono utili e motivanti!
Grazie e buone foto a tutti.
Laura
Ciao Paolo, grazie ancora per la tua disponibilità a condividere le tue esperienze.
Ho da poco iniziato a dedicarmi al microstock, sia con foto che con video. Ultimamente mi è successa una cosa strana: molte immagini che ho pubblicato su Adobe Stock mi sono state rifiutate, mentre le stesse foto messe su altre agenzie mi sono state quasi tutte accettate. Ho pensato: forse quelli di Adobe sono più selettivi. E invece, per sbaglio, ho ripubblicato tre foto su Adobe e mi sono state accettate, quando precedentemente mi erano state rifiutate. Che ne pensi?
Antonio Ognibene
Ciao Antonio,
Penso sia normale. Gli ispettori delle agenzie sono persone che, nonostante abbiano precise direttive sui criteri di selezione, comunque alla fine danno un giudizio personale e quindi soggettivo.
Non preoccuparti e continua
Paolo
Ciao Paolo,
sono un fotoamatore da parecchi anni ma mi sto interessando solo adesso al microstock che, ovviamente, potrebbe diventare un modo per guadagnare qualcosa dalle foto che farei comunque.
Ho letto praticamente tutto il tuo sito (e anche altri, non me ne volere) e sto legggendo i tuoi ebook.
Un’informazione che però non riesco a trovare riguarda le liberatorie: vedo che ogni agenzia ha le proprie, ma non riesco a capire se dovrò far firmare ad eventuali modelle/mdelli una liberatoria per ciascuna agenzia o se posso “crearne” una mia, senza riferimenti alle agenzie, che valga e venga accettata poi da tutte.
Questo anche e soprattutto per quando, spero, in futuro inizierò magari a collaborare con nuove agenzie e vorrò ricaricare le foto anche in quelle: la vedo difficile tornare da modelle/modelli e chiedere loro di firmare “venti” nuove liberatoria per quelle foto, magari fatte anni prima!
Tu come fai?
Grazie infinite per i consigli!
ciao Paolo,
grazie della tua disponibilità e del tuo lavoro, da amatore mi sono stati molto utili i tuoi consigli per addentrarmi in questo campo.
Volevo chiederti info sulle Free stockword, usavo Keyword.io e mi trovavo bene ma poi hanno cambiato dei parametri e… buio totale!
Qualche suggerimento su link o altre piattaforme comprensibili a un non madrelingua di “slang americano”
Grazie