Mercato Fotografico 2013 AgenzieSiccome qui su fotoguadagnare.com siamo sempre avanti (scherzo!) (mica poi tanto!), con ben un mese di anticipo vorrei incominciare ad analizzare con voi l’andamento del mercato fotografico 2013 e tirare qualche somma dell’anno che si sta andando a chiudere. Si tratta di un tema che è stato suggerito da diversi lettori e il mese di dicembre influenzerà solo marginalmente i dati che vi sto esponendo, pertanto inizio a riassumervi quello che è stato il mio 2013 microstock. Naturalmente, l’invito è rivolto a tutti voi a mettere in condivisione anche la vostra esperienza.

Le agenzie che mi hanno dato maggiori soddisfazioni sono state, nell’ordine:

1)     Shutterstock. Questa agenzia rappresenta il 45% delle mie vendite ed il mio portfolio è di 2347 fotografie. La mia percentuale di accettazione varia tra un 50 e 60 %. Da quando ho iniziato nel 2008 l’avventura nel microstock questa agenzia è stata costantemente al primo posto in termini di vendite.

2)     Fotolia. Il 21% delle mie vendite avviene mediante questa agenzia e il mio portfolio è di 2828 immagini. Nel 2008 non credevo un granchè in questa agenzia ma mi sbagliavo: oggi è uno dei pilastri del mio portfolio di agenzie e continua ad avere un trend di vendite in crescita.

3)     iStock. Rappresenta il 6% delle vendite, portfolio di 1691 fotografie. ATTENZIONE: iStock ha subito recenti mutamenti nelle politiche di accettazione e di vendita. Si tratta di un’agenzia che ha veramente cambiato pelle negli ultimi sei mesi. Se da un lato i fotografi esclusivisti ne hanno risentito molto (basta che facciate un giro su Internet per leggere i malumori), i fotografi microstock che utilizzano una strategia di non esclusività non si sono affatto lamentati. Nel mio caso, gli incassi mensili su iStock sono cresciuti dal 1° gennaio 2013 del 158%!!! Per chi come me preferisce scommettere su più cavalli, suggerisco assolutamente di investire qui.

4)     Alamy. Si attesta al 6% degli incassi, poche vendite in termini di numero ma molto sostanziose in termini di euro. Il mio portfolio è di 1810 immagini.

5)     123RF. Una delle mie agenzie preferite grazie al fatto che la procedura di upload è veloce e senza l’inserimento di categorie. Unico neo: la procedura di approvazione può variare da tre giorni a diverse settimane e quindi tocca aspettare, ma si tratta di un difetto minore se paragonato a un sistema vermanete semplice di upload. Per me questa agenzia è valsa il 4% delle vendite, con un portfolio di 3024 immagini.

Forse non tutti conoscono il Principio di Pareto. Il signor Vilfredo Pareto nel 1897 formalizzò mediante l’osservazione di dati economici il principio secondo cui il 20% delle cause produce l’80% degli effetti. E perchè dovrebbe interessarci? Ve lo dico subito. Le cinque agenzie di cui sopra (che sono il 20% del totale delle agenzia cui contribuisco) realizzano da sole esattamente l’82% delle mie vendite. Io non so se sia magia, ma il signor Pareto nel 1897 aveva visto bene!

La regola empirica che ne deriva per i fotografi microstock è quella di focalizzarsi soprattutto su quel 20% di agenzie che vendono molto e considerare di fare upload sulle restanti agenzie solo se questo non implica troppo lavoro. Attenzione: le cinque agenzie di cui sopra hanno venduto molto per me, ma questa classifica non ha valenza universale perchè lo stile fotografico e il genere preferito variano di fotografo in fotografo, di conseguenza alcune agenzie possono essere più adatte per alcuni portfoli fotografici ma meno per altri.

Adesso però ribaltiamo la frittata. Dopo avere elencato i buoni, elenchiamo i cattivi. Nel 2013 sono stato deluso da:

1)     Dreamstime. Si tratta del grande escluso. Mentre in passato l’avrei assolutamente consigliata tra le 4 agenzie principali (assieme a Shutterstock, iStock e Fotolia), oggi non sono più convinto. Il motivo è che le vendite sono dormienti e la procedura d’inserimento categoria più macchinosa delle altre agenzie concorrenti. Il rapporto costo (in termini di tempo e scomodità di upload)/beneficio è a sfavore di quest’agenzia. Spero per Dreamstime e per tutto il suo team, che comunque è fatto di professionisti, un 2014 migliore del 2013.

2)     BigStockPhoto. C’è qualcuno? E’ ancora viva?

3)     Cutcuster. Riconosco la professionalità e la disponibilità del team di lavoro di Cutcuster con il quale mi sono interfacciato per un problema tecnico in passato, ma purtroppo le vendite sono quasi inesistenti da ormai troppo tempo. Non consigliato.

Se siete curiosi e cercate altre indicazioni sul tema, vi invito a visitare la pagina di questo blog dedicata al mercato fotografico

Io la mia l’ho detta. Adesso tocca a voi parlare del vostro 2013!