Achievement chartNei post precedenti abbiamo analizzato la mia e vostra esperienza nel mercato fotografico microstock 2013, andando nel dettaglio su agenzie e temi che hanno “tirato” nell’anno che si sta per concludere. Se avete perso gli articoli li potete trovare qui: Top 5 agenzie microstock e Cosa ho venduto nel 2013.

 Adesso voltiamo pagina e proviamo a guardare cosa ci attende nel prossimo futuro.

Naturalmente non ho una sfera di cristallo e non posso dirvi cosa succederà nel 2014, però voglio raccontarvi alcuni miei perché. Perché continuerò a credere nel microstock, perché alla sera dopo cena invece che guardare la televisione mi metterò a selezionare le fotografie, perché il sabato mattina (con somma pazienza della mia fidanzata) (grazie Clara) continuerò a passare un paio d’ore a mettere keyword anziché andare a tagliare il prato.

Ritengo che il modello microstock sia arrivato ad un momento di maturazione e probabilmente non crescerà significativamente nei prossimi anni in termini di numero di vendite totali come invece accadeva in passato. Ma questo non è necessariamente un elemento negativo: si sta entrando in un mercato maturo, tutto qui. Le agenzie che oggi sono online sono solide e non hanno il tasso di mortalità precoce che invece era un problema tempo addietro, dove incominciavi a fare upload ad un’agenzia per poi vanificare lo sforzo dopo qualche mese quando questa chiudeva. Inoltre, se da un lato oggi il numero di pretendenti a un pezzo di torta del mercato fotografico sono sicuramente maggiori rispetto a dieci anni fa, è anche vero che la torta del mercato fotografico è più grande rispetto a prima poiché molti acquirenti che in passato non si sognavano nemmeno di avvicinarsi all’acquisto di un’immagine RM (es. piccoli siti internet) oggi si possono permettere una licenza RF a pochi dollari e con una scelta di immagini maggiore.

Tutto questo, però, è opinione personale. Probabilmente continuerei a fare microstock anche solo per migliorare come fotografo. La migliore scuola di fotografia che ho frequentato sono stati i severi giudizi degli ispettori delle agenzie e il risultato di vendite conseguente. Vende? Allora funziona. Non vende? Ho sbagliato qualcosa. Il soggetto, l’inquadratura, la luce, il momento dell’upload. Fine.

Ritengo che ci siano oggettivi motivi di continuare a interessarsi in questo mercato perché, anche se maturo, i numeri sono veramente importanti e c’è spazio per chi è capace e ha voglia. Cito ad esempio alcuni dati di www.firstmaster.com, integrandoli con l’utilissimo report gratuito realizzato sul mercato fotografico 2013 da  www.photoshelter.com

Se i numeri riportati da firstmaster.com sono corretti, e non ho motivo di ritenere il contrario, i 10 siti dedicati alla vendita di foto online (tra cui Shutterstock, Fotolia, iStock ma nell’analisi è incluso anche Flickr) realizzano annualmente 4,1 miliardi di pagine visitate all’anno, per un totale di 400.000.000 di visitatori. Riporto di seguito i dati relativi ai primi quattro siti (non parliamo solo di agenzie microstock perché Flickr è anche e soprattutto social network)

1) Flickr.com
Daily Visitors:

480.600

Daily Pageviews:

4.013.010

Pagine per vis.

8,4

2) Shutterstock.com
Daily Visitors:

213.600

Daily Pageviews:

2.370.960

Pagine per vis.

11,1

3) iStock.com
Daily Visitors:

148.200

Daily Pageviews:

1.182.636

Pagine per vis.

8,0

4) Fotolia.com
Daily Visitors:

99.000

Daily Pageviews:

1.970.099

Pagine per vis.

19,9

 

Per prima cosa mi fa piacere notare la coerenza tra i dati indicati da www.firstmaster.com e le agenzie microstock che suggeriamo su questo blog (Shutterstock, iStock e Fotolia sono esattamente in questo ordine quelle che nel mio portfolio fotografico vendono di più). Mi hanno invece stupito i dati relativi al volume di traffico di Flickr. Un ottimo posto per fare vetrina anche come fotografo microstock? Potrebbe essere e personalmente ci sto pensando. In ogni caso, i numeri relativi al traffico ci fanno essere decisamente ottimisti e sembrerebbero indicare che nel nuovo mercato fotografico online ci sia veramente posto per tutti con vantaggi e svantaggi: facilità di accesso come fotografi ma anche conseguente elevata concorrenza. Senza dimenticare la qualità delle fotografie, che di anno in anno migliora.

Nel prossimo articolo andremo più a fondo sul tema, analizzando assieme qualche altro utile numero. Ma intanto ditemi la vostra opinione: pensate che il microstock abbia un futuro roseo o vedete nubi all’orizzonte? Lasciate un commeno!