Mi occupo di fotografia dal 2008 e già allora si parlava di crisi del mercato fotografico microstock. Per fortuna non ci ho creduto.

In questo post non esamineremo le ragioni per le quali alcuni settori del mestiere di fotografo sono andati in crisi, ma faremo una passeggiata nel mondo della fotografia microstock attuale e condivideremo le agenzie alle quali contribuisco cercando di spiegare il perché della mia scelta.

.

Qualche parola per presentarmi

Mi chiamo Paolo Gallo, ho 40 anni, il mio gatto si chiama Kiwi e ho un lavoro a tempo pieno da impiegato. Nel 2008 ho iniziato a occuparmi di fotografia microstock soprattutto per migliorarmi come fotografo ed è stata una scelta felice: penso sia un’ottima scuola di fotografia, soprattutto per quanto riguarda il miglioramento della tecnica fotografica.

Se non sai cosa sia la fotografia microstock il mio consiglio è di leggere il post Da dove inizio? prima di proseguire la lettura di questa pagina. Ti segnalo l’eBook gratuito Vendere Foto Online, un utile strumento per chi inizia ad avventurarsi in questo mondo.

Oggi contribuisco a 25 agenzie di fotografia microstock vendendo oltre 1.200 immagini al mese. Il mio flusso di upload di nuove immagini alle agenzie è di circa 30 fotografie alla settimana (distribuite su tutte le agenzie) e i miei risultati economici sono decisamente soddisfacenti, soprattutto considerato che ho raggiunto questo obiettivo lavorandoci la sera dopocena e con una mezza giornata durante i weekend.

Quindi è stato facile? No. Allora è stato difficile? Neanche. Ci vuole semplicemente la serietà che metteresti in qualsiasi attività imprenditoriale nascente, con la differenza che l’investimento iniziale in questo caso è quasi zero. Per me i guadagni derivanti dalla fotografia sono stati una piacevole conseguenza di una passione che comunque avrei coltivato.

Come terza attività, dopo l’impiegato e il fotografo, mi sono inventato blogger di www.fotoguadagnare.com, dove condivido la mia esperienza per aiutare altre persone che vogliano fare il mio percorso. Il blog è nato nel 2013 e il numero dei lettori è in costante crescita. L’attività di blogger non ha scopo di lucro: la pubblicità (che cerco di mantenere nei limiti della decenza) e i link referral coprono i costi di gestione del sito web.

.

Fotografia microstock: un’attività in piena crisi?

E’ da sei anni che leggo online che il microstock è in piena crisi, morente, ormai alla frutta…

Io come parametro ho la mia esperienza personale. Gli incrementi percentualmente maggiori di vendite e di guadagni li ho avuti nei primi tre anni quando, partendo da zero, la crescita annuale è stata per forza di cose esponenziale.

Negli ultimi tre anni di attività il mio flusso di lavoro e il mio portfolio fotografico hanno raggiunto una maturazione e gli incrementi delle vendite sono stati percentualmente non così sorprendenti come all’inizio. Tuttavia, ho misurato un incremento medio dei guadagni del 10% annuo nello scorso triennio. E’ poco? Secondo me no. In un paese in crisi economica ormai da troppi anni, un’attività imprenditoriale (perché è così che personalmente la vivo) che cresce del 10% annuo è un piccolo miracolo.

Soprattutto, si tratta di un dato in controtendenza rispetto al disfattismo che spesso troviamo su forum e social relativamente al settore del microstock considerato ormai saturo. E allora perché tutti questi pessimisti online? Vogliamo ipotizzare che chi scrive che il microstock non funziona più è perchè è un po’ frustrato del fatto che ci ha provato e non ci è riuscito? Oppure che non è più facile come dieci anni fa, quando bastava fare l’upload di fotografie tecnicamente discutibili e comunque qualcosa si vendeva facilmente? E che quelli che nel microstock hanno successo oggi sono impegnati a lavorare piuttosto che a lamentarsi su Facebook?

.

Dieci, cento, mille agenzie microstock

Shutterstock-Vendere-Fotografie-Online-MicrostockContribuisco a 25 agenzie microstock. Più volte mi è stato richiesto di elencarle e in questo post le trovi nella lista che segue. Sono un convinto sostenitore della non esclusività, vale a dire nel non contribuire a un’agenzia unica, e se ci fossero dubbi sulla bontà della scelta puoi gironzolare sui forum online a leggere cosa i contributors esclusivisti di iStock pensano del cambio di politiche delle vendite di quest’agenzia.

Semplicemente, non ho intenzione di mettere tutte le mie uova in un unico paniere.

Penso anche che, per chi inizia oggi un percorso nel mondo della fotografia microstock,  le prime due agenzie a cui contribuire siano Shutterstock e Fotolia. Queste sole due agenzie garantiscono oltre il 70% delle vendite del mio portfolio. Tra le mie personali preferenze in termini di agenzie ci sono anche iStock, 123RF, Depositphotos e Dreamstime: con queste siamo vicini al 90% delle mie vendite. Qui sopra trovi un grafico che riporta le mie percentuali di guadagni nei primi dieci mesi del 2014: si tratta di percentuali estremamente simili a quelle del 2013 e 2012.

Ma allora perché non contribuire solamente a 5 o 6 agenzie e ostinarsi a fare upload di immagini a 25 agenzie?

Per due motivi:

  • I vincenti di oggi non saranno quelli di domani. Oggi il mercato è dominato da Shutterstock, Fotolia, iStock e 123RF ma la stessa 123RF fino a poco tempo fa era una delle tante agenzie considerate modeste e al suo posto c’era Dreamstime, che invece ha scelto una serie di politiche di vendita e retribuzione discutibili e ha perso terreno. In sostanza, contribuire a 25 agenzie permette di essere già sul cavallo vincente se questo dovesse tra alcuni anni emergere dalla competizione. E’ un po’ come comprare più biglietti della lotteria: magari non esce il tuo numero, però se esce…
  • Ma perché dovrei lasciare dei soldi sul tavolo? A patto di avere una buona connessione a Internet, una volta che hai preparato 30 fotografie fare l’upload, se lo fai a 1 o 25 agenzie non fa un’enorme differenza. Questo perché il lavoro di preparazione dell’immagine e dei metadati è già stato completato e spesso le agenzie minori non richiedono lavoro aggiuntivo (es. non richiedono l’introduzione delle categorie). Per l’upload utilizzo Filezilla mettendo in coda i miei 30 file per 25 agenzie il venerdì sera e ultimando la procedura di invio in 24 ore circa. Non avendo una linea Internet a consumo non c’è problema di costi.

.

La lista

Ecco l’elenco delle agenzie microstock (e macrostock) a cui contribuisco.

www.shutterstock.com

www.fotolia.com

Queste prime due agenzie sono quelle d’obbligo per qualsiasi microstocker serio: sono quelle prescritte dal medico.

www.iStockphoto.com

www.123rf.com

www.dreamstime.com

www.depositphotos.com

Queste quattro sono invece quelle che suggerisco per completare il proprio portfolio di agenzie. Quelle che seguono sono invece le agenzie biglietti della lotteria che magari usciranno vincenti da qui a qualche anno, magari mai, ma che comunque hanno un sufficiente rapporto numero di vendite/investimento di tempo. Il consiglio è di cominciare a contribuire a queste solo dopo avere introdotto nella propria lista quelle che trovi sopra.

www.pond5.com

www.bigstockphotos.com

www.alamy.com

www.photodune.com

www.canstockphoto.com

www.veer.com

www.graphicleftovers.com

www.crestock.com

www.yaymicro.com

www.cutcuster.com

www.stockagency.panthermedia.net

www.stockfresh.com

www.zoonar.com

www.scanstockphoto.com

www.featurepics.com

www.mostphotos.com

www.isignstock.com

www.ivantaggi.com

www.agefotostock.com

.

Conclusioni

Qual’è il numero giusto di agenzie cui contribuire? Oggi il numero giusto di agenzia microstock con cui iniziare a contribuire è due: Shutterstock e Fotolia. Queste possono essere le colonne portanti della tua attività microstock.

Quando avrai consolidato il tuo portfolio in queste due agenzie sarà arrivata anche l’ora di estendere la tua offerta fotografica allargando il cerchio a iStock, 123RF, Depositphotos e Dreamstime.

Solo dopo ha senso allargare ulteriormente la tua collaborazione alle agenzie che trovi nell’ultima parte della lista. Ritengo sia un’ottima scelta investire anche in agenzie oggi considerate minori, ma solo dopo avere costruito una solida base con quelle qui indicate come prioritarie. Non pretendo che la metodologia di lavoro che trovi sopra abbia valore universale, ma a me ha portato bene!

Buona luce

Paolo

.

Fotoguadagnare.com vive grazie al passaparola. Se condividi con i pulsanti social che trovi sotto ci darai una mano a crescere!

.

.