Quando nel 2008 ho iniziato a interessarmi di fotografia microstock ero decisamente confuso. Ero innamorato dell’idea di vendere le mie immagini, ma in verità non sapevo da dove iniziare a raccogliere informazioni.

Era estremamente facile (e lo è tuttora) trovare online slogan in stile “diventa ricco lavorando 10 minuti al giorno vendendo le tue fotografie delle vacanze”. Cosa molto più complessa è stato trovare fonti attendibili sul come fare concretamente a vendere un prodotto in un mercato fotografico complesso come quello del microstock.

Nel microstock è infatti molto facile iniziare, ma ottenere vendite in modo consolidato nel tempo (diciamo da pagarci l’attrezzatura fotografica e qualche viaggio, là…) è un’altra cosa.

Questa settimana ci scrive Federica, che è più o meno dove io mi trovavo qualche anno fa. Ha tanta voglia di fare e 7 domande per noi. Ringrazio Federica per avermi dato il permesso di pubblicare la sua mail e mi precipito a rispondere.

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Caro Paolo,

Mi chiamo Federica e da poco ho scoperto il tuo sito, così come da poco ho scoperto la Fotografia.  

Quest’estate ho partecipato ad un workshop fotografico e per l’occasione ho comprato una reflex e un treppiede e ho iniziato questa nuova esperienza. Visto che sono tornata dal workshop entusiasta, ho iniziato a “studiare” qualcosina sulla fotografia e nelle mie ricerche su internet mi sono imbattuta anche sul tuo sito, per il quale ti faccio i miei più sinceri complimenti! 

Ho capito subito che la Fotografia è una passione un po’ caruccia (tra attrezzatura, workshop fotografici, corsi, libri, programmi di post produzione, etc.) e il tuo sito mi ha spinta a pensare che quando padroneggerò un po’ meglio la mia macchina foto e gli aspetti principali della fotografia mi piacerebbe provare a vendere le mie foto on line. Sarebbe una bella sfida (e, se ci riesco, soddisfazione) quella di riuscire a ripagarsi i costi di questa passione!!! 

Quindi anche se il mio livello è al momento super base, leggendo i tuoi articoli, mi sono venute in mente alcune domande, che ti espongo qui di seguito … sperando che tu possa trovare un po’ di tempo per rispondermi. 

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Vengono accettate anche foto scattate con una macchina base (io ho una Canon eos 1200d) oppure serve una macchina foto superiore / full frame?

Penso che rincorrere l’ultimo modello di macchina fotografica, così come dibattere se sia meglio Canon o Nikon, sia una perdita di tempo. La differenza la fa l’occhio del fotografo e personalmente ho visto realizzare splendidi scatti con dei telefonini. Per quanto riguarda specificatamente il mercato della fotografia microstock, il suggerimento è quello di scegliere una reflex anche modello base e non buttare via soldi in attrezzatura evoluta che al momento non sai se ti servirà. Se devi investire, fallo in formazione.

Per darti un’idea, la fotografia che vedi in apertura post è tra i miei bestseller 2013. L’ho realizzata con una vecchia Canon 450d con obiettivo di serie 18-55mm (il plasticotto, come si dice tra i fotografi più esperti). Il ricavato di questa fotografia si è ripagato il valore della macchina fotografica.

Oggi io scatto con una Canon 5D MKII, ma questo mi ha dato soprattutto vantaggi nella riduzione dei tempi di postproduzione più che in termini di vendite. Una macchina fotografica full frame ti permette di gestire bene un’immagine fin dalla sua nascita, evitando di perdere troppo tempo in aggiustamenti davanti al pc .

Insomma: purché la qualità della fotocamera sia di base buona, non è necessario rincorrere il mezzo potente. La tua Canon 1200D è più che sufficiente per iniziare a fare grandi cose.

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Vengono accettate anche foto scattate in JPG o solo in RAW?

Vengono accettate sia fotografie scattate in JPG, sia in RAW (in questo secondo caso, non in tutte le agenzie). Il consiglio è di scattare in RAW, elaborare in postproduzione (Lightroom è un’ottima scelta) e solo alla fine salvare in JPG. Diverse agenzie consentono l’upload di immagini in formato RAW, ma non ho ancora conosciuto nessun fotografo microstock che ha stravolto i suoi ricavi vendendo in questo formato. Non vedo particolari vantaggi competitivi rispetto a una buona elaborazione in RAW e upload finale in formato JPG.

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Mi è sembrato di capire che si possono vendere anche delle immagini che sono state ritagliate. Me lo confermi per favore?

Dipende cosa intendi con il termine ritagliate. Se ti riferisci al ritaglio dei contorni di un soggetto (il clipping path, per dirla all’inglese) è possibile ma devo dire che confrontandomi online con altri fotografi questa scelta non sembra dare particolari vantaggi in termini di vendita. Mentre l’aumento di lavoro è invece sicuro.

Se con il termine ritagliare intendi semplicemente tagliare parte dell’immagine (il crop), anche qui la cosa è possibile purchè le dimensioni dell’immagine minime rispettino gli standard richiesti dalle singole agenzie. Inoltre, ricorda che il cliente finale può scegliere a quale grandezza scaricare le tue immagini e a grandi dimensioni dell’immagine acquistata corrispondono migliori guadagni. D’altro canto, se nella tua fotografia ci sono elementi di disturbo è sicuramente meglio tagliare.

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Si può avere un esempio (in word o pdf) di una liberatoria da far firmare nei famosi “casi”?

A questo link trovi le tre liberatorie di Shutterstock, probabilmente la più importante agenzia microstock in questo momento: https://submit.shutterstock.com/legal/

Ti segnalo anche un articolo che potrebbe essere di tuo interesse sul tema: Liberami dalla liberatoria!

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Il flusso di lavoro nella fotografia microstock

Se ho capito bene identificata un’agenzia con cui iniziare a collaborare bisogna proporle inizialmente una decina di foto (su temi diversi?) e aspettare che si venga accettati o meno. Nel caso si venga accettati si possono inviare N° foto periodicamente che vengono accettate o meno dagli ispettori. Detto che è meglio garantire un flusso costante di foto, le agenzie impongono dei limiti (es. devi caricare almeno 10 foto alla settimana/mese altrimenti vieni cancellato/eliminato?). Paradossalmente una volta accettata potrei anche non caricare nulla per 6 mesi?

Su questo punto dobbiamo chiarire meglio. Non tutte le agenzie richiedono un esame di ingresso: è ad esempio il test è richiesto da Shutterstock (le dieci fotografie), ma altre importanti agenzie come 123RF non richiedono questo tipo di esame. A prescindere dal fatto che ci sia o meno un test d’ingresso, non esistono minimi di upload settimanali e questa è una delle cose belle del mestiere di fotografo microstock. Puoi stare ferma un mese, per poi rimboccarti le maniche in quello seguente… è una tua scelta. Io comunque consiglio un flusso costante d’immagini, magari con una sessione di upload almeno settimanale, per mantenere fresco il proprio portfolio. Esistono casi di fotografi che vivono di rendita da anni senza caricare nuove immagini, ma si tratta di eccezioni basate su portfoli fotografici veramente di nicchia.

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Riproporre le stesse fotografie alla stessa agenzia fotografica microstock?

Supponiamo che un ispettore dell’agenzia A scarta alcune mie foto. Non ho capito se posso provare a riproporre le stesse foto alla stessa agenzia A dopo un po’ di tempo (magari nella speranza che sia cambiato l’ispettore).

Solo se hai corretto i difetti indicati dall’ispettore. Ti dirò di più: tendenzialmente non ti verrà naturale riproporre immagini una seconda volta per il fatto che migliorerai come fotografa in modo naturale con il passare del tempo. Il microstock per me è stata la migliore scuola di fotografia. Oggi non riproporrei mai delle mie immagini scattate un anno fa semplicemente perché farei prima a scattarle nuovamente oggi ma in modo migliore. Se questo non fosse possibile, allora valuterei di riproporre immagini già inviate previa correzione dei difetti (quando possibile) indicati dall’ispettore.

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Se le mie foto rimangono invendute per N mesi devo ritirarle o le posso lasciare sul sito dell’agenzia?

CaptureQuesta è una tua scelta personale. Alcune agenzie addirittura eliminano le fotografie non vendute da oltre tot mesi. Non vedo però particolari controindicazioni nel lasciare immagini che non hanno mai venduto in agenzia. Ad esempio, l’immagine che vedi qui di fianco è stata scattata all’interno del parlamento scozzese. Non ha venduto per tre anni per poi improvvisamente incominciare a vendere su licenza editoriale in occasione del referendum per l’indipendenza della Scozia. Meno male che non l’avevo ritirata dalla circolazione!

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Ti ringrazio per l’attenzione,

Federica

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Sono io a ringraziarti per avermi dato la possibilità di condividere i tuoi dubbi, che sono gli stessi di molti altri lettori.

A presto

Paolo

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