Mills in HollandTerzo appuntamento della serie: questa settimana andiamo ad Amsterdam. Oppure no?

L’immagine che analizziamo questa settimana è  in apertura di post. E’ stata messa online nell’agosto 2010, fino ad oggi ha realizzato circa 520 $ ed è stata scaricata poco più che 1000 volte. Come al solito, leader delle vendite è l’agenzia microstock Shutterstock seguita a breve distanza da Fotolia. Gli acquirenti di questa immagine cercavano nel 79% dei casi la keyword Amsterdam, seguita nel 10% dei casi da Windmill (mulino a vento). E qui c’è già un primo punto interessante su cui riflettere: questa immagine non è di Amsterdam. Si tratta di un bellissimo paesino situato a 20 minuti di treno da Amsterdam chiamato Zaansche Schans e che sembra uscito da un libro delle fiabe. Questo ci dice una prima cosa importante: gli stereotipi vendono. E vendono di più fotografie di posti idealizzati (come ci immaginiamo che Amsterdam sia) rispetto a posti reali (Amsterdam ha mulini molto meno spettacolari di quelli della fotografia). L’acquirente non vuole la realtà, vuole la rappresentazione ideale della realtà perché lo aiuta a comunicare meglio al grande pubblico.

I dati di scatto sono quelli per me generici: scatto sempre in RAW, se la giornata è di sole utilizzo priorità di apertura diaframma con diaframma f/8, ISO 100, senza treppiede. Obiettivo standard Canon 24-105 serie L montato su macchina full frame Canon 5D MKII. Per la postproduzione ho utilizzato Lightroom (non utilizzo praticamente mai Photoshop e penso che serva in rarissimi casi). Ho aumentato contrasto e saturazione sempre secondo buonsenso ma ho scurito leggermente il colore della parte alta del cielo perché volevo un bel blu.

Il Momento creativo arriva diversi giorni prima dello scatto in questione: arriva addirittura prima della partenza del viaggio. Mi ero informato dal mio comodo salotto di casa e dalla mia comoda tastiera del pc su quali erano i mulini più belli di Amsterdam. E’ una ricerca che faccio sempre prima di partire per un viaggio: guardo quelle che sono le fotografie ed i temi più interessanti di un luogo per poi organizzare la scaletta del mio viaggio anche in base alle esigenze fotografiche. Nello specifico, mi mancava l’immagine da cartolina. Amsterdam aveva diversi mulini, ma io cercavo proprio l’immagine da fiaba… Morale. In dieci minuti mi sono reso conto che bastava prendere il treno che parte dalla stazione centrale di Amsterdam, spostarsi di qualche chilometro e avere il soggetto ideale a disposizione.

Perché questa immagine e non un’altra? L’immagine che vedi qui a destra è ripresa dallo stesso Mills in Hollandpunto di scatto di quella di apertura post, stessa identica postproduzione e con qualche secondo di distanza tra i due scatti. I risultati economici sono stati opposti. La prima è stata scaricata oltre mille volte, quella qui di fianco è stata accettata dalle varie agenzie poiché non aveva evidenti difetti ma di fatto non ha mai venduto. Penso che la differenza sia semplicemente nel numero dei soggetti principali. Sono convinto che una composizione di tre (o cinque) soggetti dia alla fotografia un’armonia maggiore rispetto a quella a due soggetti.

Perché funziona? L’immagine di apertura post è come ci si immagina Amsterdam (attenzione: non com’è Amsterdam!). La composizione e il gioco prospettico sono buoni, i colori saturi ma non eccessivi. Scurire leggermente il cielo verso un blu più saturo è spesso utile anche quando le condizioni meteo sono buone come in questo caso. Penso che il vero segreto del successo di questa immagine non sia stato né la realizzazione, né la postproduzione. Il segreto è stato spendere 10 minuti prima di partire per un viaggio per cercare cosa volevo fotografare nella comodità di casa mia.

 

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