Scottish castleQuesta settimana l’appuntamento con Vendere foto online ci porta in Scozia, più precisamente vicino al famoso Eilean Donan Castle. Quello della fotografia qui a fianco non è il famosissimo castello in questione (avete presente la scena iniziale di Higlander, l’ultimo immorale? Ecco: quello è l’Eilean Donan Castle!) ma ad un piccolo rudere a circa un chilometro dalla famosa località. Questa fotografia è stata distribuita nel novembre 2012, ha realizzato fino ad oggi circa 230$ e come al solito i campioni di vendita sono stati Shutterstock e Fotolia. Il totale dei dowload è di 530 e nel 64% dei casi l’acquirente cercava la keyword Scotland, seguita nell’11% da Scottish.

I dati di scatto sono quelli che utilizzo per la fotografia paesaggistica. ISO 100 e file RAW di base, modalità priorità di diaframma, buon treppiede (se stai viaggiando in auto il trasporto non è un problema). In questi casi chiudo l’obiettivo fino a f/11. Su due cose mi permetto di insistere. Primo punto: lo so che il treppiede è scomodo, so che è una rottura di balle, ma la differenza di risultato nella fotografia paesaggistica è enorme. Sia perché qualsiasi micromosso è ragione di scarto per chi scatta immagini destinate al mondo del microstock, sia perché ti obbliga a rallentare e ragionare sull’inquadratura che vuoi dare al soggetto. Spesso questo secondo elemento è il più importante: le macchine fotografiche digitali ci hanno abituati a sparare a raffica scatti su un soggetto e andare via, quando di fatto basterebbe rallentare (non di tanto: solo un po’), ragionare, riempire l’inquadratura… e avere un’immagine che vende dieci volte di più. Il secondo punto che voglio sottolineare è che sebbene la profondità di campo sia importante nella fotografia paesaggistica, in linea generale sconsiglio di spingere la chiusura del diaframma oltre f/16. Andare oltre rischia di introdurre problemi di rifrazione della luce così elevati da perdere i dettagli dell’immagine, vanificando lo sforzo di aumentare la profondità di messa a fuoco.

Il momento creativo arriva nel secondo pomeriggio, guidando dall’Isola di Skye verso il castello di Eilean Donan. Dovevo ancora trovare un bed and breakfast per la serata, quindi c’era una certa preoccupazione sul fatto che io e la gentile fanciulla che mi accompagnava avremmo dovuto dormire in auto o meno. In questi casi penso che per i nostri compagni di viaggio non ci sia nulla di peggio di essere sentimentalmente legati a un fotografo microstock che pensa bene di fermarsi a ogni curva, piantare il cavalletto (macchina fotografica già montata su, almeno quello!) e buttare via ulteriori 15 minuti per ogni fermata. Grazie Clara per la pazienza.

Path to Scottish castlePerché questa immagine e non un’altra? Il motivo, come quasi sempre, è nell’inquadratura. E qui ritorna l’importanza del treppiede come strumento per rallentare e pensare. Sebbene l’immagine dello stesso soggetto che vedi qui a fianco abbia venduto qualcosa e non sia nel suo complesso malvagia, introduce troppi elementi. Bello l’effetto prospettiva del sentiero, bello il lago, bello il rudere, bello il monte sullo sfondo… troppa roba. Non funziona. Tanto che nel tentativo di includere tutto ho dovuto includere troppo prato, dando una sensazione di vuoto che con il senno di poi non è poi così gradevole.

Perché funziona? L’immagine in apertura di post, rispetto alla seconda, funziona invece molto meglio perché ci sono meno elementi. Non c’è l’area fotograficamente vuota sul quarto di sinistra in basso che abbiamo nel secondo caso. Il riflesso del rudere, sommato all’altezza del rudere stesso, riempie in verticale l’inquadratura semplificando l’immagine e dando un messaggio all’osservatore più chiaro. E da qui, le due regole di composizione che in assoluto mi sono state più utili negli ultimi cinque anni:

1)     Riempi l’inquadratura: il soggetto deve quasi sfiorare i bordi della fotografia

2)     Regola dei terzi

Invito i lettori volenterosi a commentare liberamente. Vi ringrazio per tutti gli spunti che mi avete indicato in precedenza e che saranno oggetto dei prossimi post dedicati ai temi che mi avete proposto. Ma se, nonostante tutto, non ne avete abbastanza, vi invito anche a leggere gli altri post della serie Vendere foto online!