Positano viewDopo i limoni campani di qualche post addietro, ritorniamo in costiera amalfitana e andiamo a Positano. Questa fotografia è stata distribuita nell’aprile 2012 ed è stata acquistata 35 volte principalmente sulla triade Shutterstock, Fotolia e iStock. Come sempre, suggerisco a chi si affaccia al mondo della fotografia microstock di iniziare proprio da queste tre agenzie. Qualche tempo fa avrei consigliato un quartetto anziché un terzetto (includendo Dreamstime), ma non ho intenzione di suggerire un’agenzia della quale sono meno convinto che in passato. La fotografia ha incassato ad oggi circa 140 $ e le keyword utilizzati dagli acquirenti sono state, nell’ordine: Coast 33%, Amalfitana 22%, Italy 11%.

I dati di scatto sono “comodi”, nel senso che la bella giornata di sole non poneva una situazione troppo sfidante al sensore full frame dalla Canon 5D. Impostazione a priorità di apertura f/11 per riuscire ad includere con una discreta nitidezza sia gli ombrelloni in primo piano, sia le case sullo sfondo. Sensibilità ISO regolata a 100, scatto in modalità RAW. Ho avuto cura di scattare da una posizione in ombra per aumentare il contrasto dell’immagine ed evitare quello spiacevole effetto slavato negli scatti delle giornate in piano sole (hai presente quando guardi le foto delle vacanze e riconosci il posto ma i colori ti fanno pena per quanto sono piatti? Ecco, quella situazione li!)

Il momento creativo è arrivato dall’obbligo di dover presentare un qualcosa di un po’ meno visto. In Costiera Amalfitana ovunque indirizzi la macchina fotografica puoi solo fare belle fotografie e, a meno che proprio non ti inquadri i piedi, tutti, ma proprio tutti, sono bravi fotografi. Il tema vero è come uscire dalla massa. Per farlo sono ricorso a un concetto che ho notato mi ha aiutato a vendere molto negli scorsi anni: quello che del “guardare attraverso”. Mi spiego. Tutto quello che aiuta l’osservatore a sentirsi immerso nella scena aiuta a vendere. Può essere una selva boschiva che si interpone tra noi ed una chiesetta di campagna, oppure una vetrina di un negozio tra noi e il contenuto del negozio stesso, oppure delle gocce d’acqua su un vetro che ci divide da una coppia che si bacia… insomma, se tra noi ed il soggetto c’è un qualcosa che contestualizza ci aiuta a far sentire l’osservatore immerso nella scena. In quasto caso si tratta degli ombrelloni. Invece che riprendere, come di consueto, la graziosa località marina dall’alto e magari includendo un pezzo di mare (visto, rivisto e rivisto ancora) proviamo a metterci esattamente al contrario, con le spalle al mare fotografando la collina. E la spiaggia come la includiamo? Ne facciamo sentire la presenza, anzi, ci siamo dentro grazie agli ombrelloni che ci separano dal soggetto principale (la  casette colorate sulla collina).

 

Consigli per creare foto, vendere on line e guadagnare con la fotografia microstock

Perché questa immagine e non un’altra? L’immagine che vedi qui di fianco non mi piace. Fa parte della stessa serie della prima e del centinaio di scatti che realizzo ogni volta che decido di fare un servizio fotografico su una località. E’ originale perché anche questa non include il mare ma solamente la collina su cui è arroccata Positano, ma è talmente estranea al tema “mare” da escluderlo completamente. Risultato: vendite prossime allo zero.

Riassumendo: perché l’immagine di apertura post ha venduto? Per due motivi.

1)     Località stupenda. Ma non basta.

2)     Necessità di cercare un prodotto che si distingua. Possibile soluzione? Quello che abbiamo chiamato l’effetto “guardare attraverso”: spiare una scena attraverso un oggetto/degli oggetti che contestualizzano il soggetto e in questo caso abbiamo utilizzato degli ombrelloni.

Vi ringrazio per i commenti che le scorse settimane avete inviato a questo blog perché sono stati utili alla crescita di tutti i lettori: li trovate archiviati nel link Vendere foto online. Personalmente ho ricevuto molti spunti interessanti e richieste di temi da sviluppare nei prossimi post:  li tratterò con molto piacere. Scrivete liberamente: qui ognuno ha lo spazio per dire la sua!