Ho una stanza piena di libri di fotografia. Di tutti i tipi. Ma quelli che mi hanno lasciato qualcosa sono veramente pochissimi. Ne ho scelti solo cinque per obbligarmi a fare la selezione della selezione e ho scelto di spiegarvi in cinque righe esatte perché a mio parere valgono il loro prezzo e il vostro tempo.
Questi sono i cinque libri di fotografia che mi hanno migliorato.
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L’occhio del fotografo
Un libro del 2008 ma senza tempo, come tutti i buoni consigli. Le foto contenute sono straordinarie ed affronta quello che è il più importante tema fotografico dopo la luce: la composizione fotografica. Necessita di una conoscenza base già consolidata ma il testo è scorrevole e chiaro. Da leggere con il blocco degli appunti di fianco.
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Fotografare il cibo
La fotografia di cibi e bevande venderà sempre nel mercato stock e tanto vale sceglierla da subito come una delle aree in cui almeno un qualcosa bisogna sapere. Questo libro parte dall’inizio, dalla scelta della fotocamera per poi estendersi a concetti più specifici. Se dovessi definirlo con un termine utilizzerei: utile.
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Nuovo trattato di fotografia avanzata
Questo libro ha un difetto, che è il prezzo di 39 euro (gennaio 2014). Copre sia gli aspetti storici della fotografia, sia quelli tecnici, spiegando chiaramente le principali differenza tra analogico e digitale. Da acquistare solo dopo una conoscenza di base consolidata. Un libro molto denso di informazioni: il libro per toglierti i dubbi.
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L’illuminazione della fotografia digitale
Dicevamo poco sopra che il secondo elemento di successo di una fotografia è la composizione. Qui trovate il primo: la luce. Mi è piaciuta soprattutto l’idea di fotografare il medesimo soggetto cambiando le diverse illuminazioni e evidenziando i diversi risultati. Si tratta del tema più importante della fotografia: c’è altro da dire?
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National Geographic. 120 anni di fotografia
Non si tratta di un manuale ma di un libro bello spesso, di quelli da tavolino in salotto. Non sono contenute spiegazioni ma immagini. Ci obbliga a viaggiare in 120 anni di storia fotografica e in tutti i generi possibili. Il rischio di presentare una raccolta confusa era concreto, ma gli editori hanno fatto un ottimo lavoro. Serve per educare l’occhio al bello.
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