Riuscire subito a vendere foto online. A centinaia. Sarebbe bello.
Ti faccio una domanda veloce. Hai mai inserito una moneta in un vecchio videogioco oppure in una macchinetta automatica per il caffè e improvvisamente ti sei reso conto che non ti aveva dato il credito ma si era mangiata la moneta? Avrebbe dovuto funzionare, ma perché non lo ha fatto?
Non è una bella sensazione, ma è la versione in scala ridotta di quello che prova un fotografo che si impegna per vendere foto online e non ottiene il risultato aspettato.
Abbiamo messo tonnellate di tempo e investito in attrezzatura fotografica per cosa?
Dopo avere ascoltato le difficoltà di tantissimi fotografi che hanno tentato l’avventura dei vendere le proprie fotografie online e dopo avere esaminato buona parte delle fonti web sul tema, sono arrivato alla conclusione che ci sono tre motivi principale per i quali non si riesce a sfondare.
E’ importante sapere quali sono perché questo ti permetterà di evitare trappole perditempo e potrai continuare a crescere nella tua carriera fotografica.
Eccoli qui i tre motivi di fallimento, in ordine crescente di frequenza. Iniziamo con…
1 – Proviamo a fare troppe cose assieme
Questo è stato il mio primo errore. Avevo iniziato a contribuire a Shutterstock, Fotolia e 123RF (che sono le agenzie a cui ancora oggi ti suggerisco di dare priorità, portano circa l’80% dei miei guadagni) per arrivare in breve tempo a contribuire contemporaneamente a 20 agenzie fotografiche microstock.
Mi ero costruito un sito web per la vendita diretta del mio archivio fotografico, facevo realizzare oggettistica che utilizzava le mie immagini e stampe in grande formato. Non mi sono fatto mancare niente, contando che nel 2007 avevo iniziato il mio percorso da qualche settimana.
Un mio amico la chiama la sindrome dello scoiattolo: tutto ciò di nuovo che vedi lo prendi come se fosse una noce e lo accumuli per l’inverno. E a forza di dire sì a tutto ti ritrovi a non concludere nulla. Ti sembra di potere fare tutto e di dovere fare tutto.
La verità è che non devi fare tutto, perché se lo fai accadrà una di queste due cose: ti verrà un esaurimento nervoso oppure le cose non cresceranno come ti saresti aspettato nonostante il tuo impegno.
La soluzione è questa: dare delle priorità.
Individua cosa viene per primo e lavora su questo fino a quando non lo hai completato. Metti il resto da parte perché avrai il tempo per farlo, ma dopo.
Tutti noi sopravvalutiamo cosa possiamo fare in un anno della nostra vita, ma sottovalutiamo cosa possiamo fare in dieci. [sociallocker]
Non devi essere ovunque sul web entro quest’anno. Scegliti uno spicchio di mercato in cui competere. Il microstock? Ok, scegli due o tre siti per iniziare a vendere foto online e basta! Avrai tempo per estendere il tuo raggio d’azione ad altre agenzie il prossimo anno. Lasciati il tempo per crescere, sbagliare e applicare quello che hai imparato in nuove situazioni. Hai il tempo per poterlo fare, il mondo non finirà tra qualche mese!
2 – Siamo impazienti nel volere subito vendere foto online
Ci siamo ormai abituati al fatto che le cose avvengano in modo estremamente veloce rispetto a un decennio addietro. Viviamo nell’era della domanda e Google ci impiega in media 0,29 secondi a risponderti, Amazon ti porta a casa i tuoi ordini in poche ore e qualsiasi brano musicale tu voglia ascoltare lo puoi fare con pochi minuti di ricerca: giusto il tempo di trovarlo sul web.
Ma quando si parla del tuo business fotografico online, la musica cambia. Devi essere paziente per potere riuscire. Non esiste che ti svegli una mattina e sei diventato un imprenditore di successo, inizi a vendere foto online a tonnellate in tutto il mondo e puoi ritirarti dal tuo attuale lavoro a tempo pieno vivendo di rendita. Questa è una favola che raccontano i guru ammaliatori su Internet per venderti un prodotto, ma la verità è che il successo facile non esiste.
Come qualsiasi attività imprenditoriale, anche vendere foto online prevede l’investimento di tempo e lavoro. Ha però un grosso vantaggio rispetto ad attività imprenditoriali più tradizionali: l’investimento economico iniziale è decisamente ridotto. Ma proprio per questo, la concorrenza è abbondante e agguerrita.
Se non sei disposto a lavorarci per un triennio, non iniziare a vendere le tue fotografie online. Semplicemente perché non ti darai la possibilità di crescere e non riuscirai a raccogliere i frutti del tuo lavoro quando saranno maturi.
La soluzione per rimanere motivato è quella di apprezzare i piccoli passi che farai durante il tuo percorso iniziale, dividendo i tuoi obiettivi ambiziosi in micro obiettivi da raggiungere mensilmente.
All’inizio devi dare, dare, dare prima di incominciare a ricevere.
3 – Non conosci i prossimi passi
Vendere fotografie online è per me una delle soddisfazioni più belle. Mi piace l’aspetto imprenditoriale dell’attività, mi piace che qualcuno dall’altra parte del mondo scelga un mio lavoro… ok, mi piace anche il fatto che mi pago il mutuo della casa grazie alla fotografia.
Però può diventare anche frustrante in poco tempo. Immaginarsi quali siano i prossimi passi non è sempre ovvio e ci sono delle volte che non sai da che parte cominciare (per toglierti subito il dubbio leggi a pagina Inizia da qui)
Il mio obiettivo è di aiutarti nella crescita del tuo business fotografico online, che si tratti di microstock o di altri canali di vendita. Attraverso i post di questo blog e la newsletter spero di essere in grado di darti parte di quello di cui hai bisogno per farti crescere come fotografo e imprenditore.
La mia unica richiesta è di contribuire per quanto puoi, non finanziarimente ma con le tue idee e condividendo i post.
Quando qualcuno pone una domanda come commento ad un post del blog decine di persone rispondono. Tutto questo crea un circolo virtuoso e un ambiente di bella gente che si aiuta l’un l’altra a crescere. Tutto questo funziona se ognuno di noi è attivo nel fare delle domande, nel rispondere quando pensa di poterlo fare e condividendo i post. Tutto qui!
Un abbraccio e a presto!
Paolo
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ciao Paolo,
non posso che essere d’accordo col tuo pensiero, sopratutto col punto 2. è un mese giusto che ho iniziato a caricare su shutterstock, dephositphoto, fotolia e 123rf seguendo i suggerimenti del tuo blog e devo dire che anche veder venduta una singola foto è una bellissima soddisfazione…bon sono contento…e invece no…iniziano mille domande : perchè vendo su un sito e sugli altri meno o nulla? perchè oggi nessuna vendita e ieri 7?…la risposta è come dici tu che bisogna essere pazienti…però..
sai cosa spesso mi sono chiesto in questo primo mese?i criteri di scelta reali delle nostre foto…esempio il sito A accetta il file e vende…il sito B non accetta causa artefatti…il sito C accetta ma non vende ne visualizza…ti sei fatto un idea in questi anni di esperienza?
Ciao
Francesco
Ciao Francesco,
Ne aggiungo una: non solo i criteri di accettazione sono diversi da agenzia ad agenzia, ma anche all’interno della stessa agenzia a distanza di mesi alcune fotografie possono essere accettate mentre prima sarebbero state rifiutate. Vogliamo andare oltre? Nello stesso giorno, nella stessa agenzia, due ispettori diversi possono l’uno accettare e l’altro bocciare un tuo scatto.
I motivi sono molteplici: la linea commerciale dell’agenzia, l’inesperienza dell’ispettore, l’evoluzione dell’archivio dell’agenzia e la saturazione di alcune nicchie…
La soluzione? Contribuire al maggiore numero di agenzie che il tuo flusso di lavoro riesce a sostenere.
A presto
Paolo
Bello il post e ottimi i consigli…trovo conferma su quello che è il mio percorso adesso…Se posso inserire una mia riflessione frutto di esperienza (di pochi mesi in realtà)…in prossimità di eventi e siete sotto data, non ha senso perdere tempo ad inviare foto ad 123RF o Istock…impiegano troppo tempo per vagliare i file, che non verranno pubblicati in tempo per l’evento…anzi parecchi giorni dopo.
Vi consiglio di conservare i lavori dell’ultim’ora per l’anno prossimo, inviando con largo anticipo…123rf impiega mesi a vagliare le foto direi di inviare almeno 2 mesi prima…
Adesso per S. Valentino invio solo a shutter. e fotolia escludendo le agenzie che ho menzionato sopra.
Ho scoperto queste pagine solo adesso, eppure involontariamente ho applicato il consiglio numero 1 (ottimo):
avevo un portfolio di circa 50 immagini, così per gioco… fine settembre inizio Ottobre 2016 ho deciso di fare seriamente e ho prodotto materiale specifico solo per il periodo natalizio, inviando file fino al 31 dicembre (shutterstock forse è l’agenzia più veloce nel vagliare le foto, evitando di inviare a tutte le altre).
Con un portfolio di nemmeno 400 foto ho venduto quasi 1000 licenze mi sono ripagato abbondantemente (in 40 giorni) la d7200 e adesso sono pentito di non aver preso una FF. :-)
Grazie ti leggo spesso…
In questo momento su quali agenzie consigli di puntare? sono un super novizio della fotografia ma sono curioso e vorrei informarmi su questa cosa.
grazie e complimenti per il sito!!
Grazie Enrico,
Le tre agenzie su cui consiglio di puntare sono Shutterstock, Fotolia e 123RF. Trovi i tre link cliccando l’icona nella barra laterale in alto a sinistra di questa pagina.
Paolo
Ciao Paolo, sempre ottimi i tuoi consigli e i tuoi spunti di riflessione.
Il post scritto da Antonio qui sopra ha dato una bella bastonata alla mia autostima: in soli 4 mesi e con 400 foto nel portfolio caro Antonio sei riuscito a vendere 1000 licenze? Io per vendere 1000 foto (l’ho scritto in un post qualche tempo fa) ho impiegato ben due anni e mezzo di lavoro quindi deduco che in qualche cosa sbaglio di sicuro mannaggia (qualità delle foto? key? un mix delle due?). E’ possibile Antonio vedere il tuo portfolio per imparare qualcosina?
Tornando alle riflessione di Paolo e di Bertagna a questo punto mi piacerebbe davvero creare un gruppo Mastermind come una specie di forum dove condividiamo idee, spunti, flussi di lavoro, portfolio per poter migliorare e creare nuovi contenuti. Io ci sono! Ciao e grazie a tutti.
Ciao Emanuele, è un caso che sono tornato qui a rileggere lo stesso articolo, ho condiviso con Paolo il mio portfolio per educazione, però, al momento ho deciso di restare nell’anonimato, prima devo capire come mettermi in “regola”.
Per l’esattezza ho venduto circa 900 licenze su shutter (parecchie on demand e alcune Enhanced) e circa 400 su fotolia iniziando a produrre in modo massiccio a fine ottobre primi novembre…solo tema natalizio.
Ovviamente il mio portfolio è tutto da costruire…vedremo col tempo.
Le parole chiave sono importanti…però ho potuto notare dalle statistiche…che le chiavi di ricerca che portano alla foto sono abbastanza banali…
Non so se ha senso scrivere tonnellate di keyword…forse è più importante scrivere parole mirate con un senso logico tra loro.
Cmq se vai su shutter digita la parola “champagne” poi seleziona popolari…ci sono un paio di miei scatti sulla prima pagina.
Ciao
tutto su per il gruppo mastermind suggerito da emanuele…potrebbe essere un gruppo chiuso su fb.
Francesco
La cosa mi appassiona un sacco:
I tuoi articoli sono chiari e puntuali. e le risposte del forum anche mi piacciono.
Sono venuto a conoscenza di questa cosa un paio di anni fa, forse tre, ma mi hanno subito rifiutato le immagini per Artifact.
In effetti la mia era una piccola portatile anche se di buona marca ma di pixel ne aveva praticamente due ;-)
Ora ( nuova camera) scorrendo il web ho trovato voi e mi è ritornata in mente questa cosa del foto-stock e ci ho riprovato con ritrovato entusiasmo,
Ho ancora un rifiuto di circa il 70% e quindi ho messo su solo 4 immagini su Fotolia per ora.
Venduta nessuna :-( .
Sto provando ad utilizzare un minimo Lightroom invece che Apple Aperture.. forse avrò meno rifiuti, spero.
Buongiorno Paolo e grazie per i tuoi utilissimi tutorials e posts. Ho cominciato a leggere attentamente le tue indicazioni ed ora quando viaggio fotografo in due modi differenti: le foto ricordo, che rappresentano la mia memoria storica, e le foto ai fini della vendita. Guardo alle cose con due occhi diversi, insomma. Ho incominciato circa un anno fa a inserire foto in Fotolia e qualcosa ho venduto, ed è una soddisfazione incredibile vedere che una delle MIE foto viene venduta. Tra le tante cose che ho letto nel tuo sito, ho visto che tu sai anche dove le tue foto vengono inserite. Come si fa? Sarei curiosissima di vedere dove le mie foto sono state utilizzate! Mi puoi dare indicazioni in merito per cortesia? Grazie mille ancora dei tuoi suggerimenti e alla prossima. Ciao. Cristina
Ciao Cristina e grazie a te che investi il tuo tempo nel leggere questo blog. Personalmente ricerco le mie immagini online semplicemente mediante la funzione Google Image Search, https://images.google.com/ , dove puoi fare l’upload di una tua immagine ed avere i riscontri dei siti in cui questa è utilizzata.
A presto
Paolo
Ciao Paolo, ho letto molti tuoi articoli e ebook, ti devo fare i miei complimenti, a prescindere dalla vendita di foto online sei comunque una fonte di suggerimenti e indirizzi utili per la fotografia. Io sono un fotoamatore, per passione, mi diletto da anni, ma finora questa cosa di vendere online non mi era venuta in mente. Seguendo i tuoi suggerimenti, da qualche giorno (pochi in realtà) ho voluto provare anch’io, per curiosità. Ho all’attivo alcune migliaia di foto, molte delle quali già online su altri siti (non di vendita) personali tipo flickr, che hanno avuto anche un certo seguito di visualizzazioni e riscontri, ma come dici anche tu non è detto che la foto bella (o buona) venda anche online. Ho iniziato caricando qualche foto, per ora poche, una ventina, sui 4 maggiori player che anche tu consigli. Devo dire che la fatica iniziale è stata tanta, per scegliere le foto (sono partito dalle più recenti fatte), per imparare come funzionavano e che regole avevano i siti, per scegliere le giuste parole chiave, per fare questo su tutti e 4 i siti… insomma una bella fatica! Per ora ho potuto verificare che: Shutterstock è il sito più veloce nel giudicare le foto, ma anche quello con maggiori restrizioni e severi giudizi, con i più alti tassi di rifiuto (mi hanno rifiutato foto con persone lontane, piccole e completamente in silhouette perché non avevo allegato la liberatoria, pur essendo irriconoscibili, oppure visto loghi dove non c’erano o chiesto liberatorie anche per edifici e luoghi pubblici…), segue Fotolia (ora diventata Adobe Stock). Non ho ancora venduto nulla, ma ripeto sono solo pochi giorni e poche foto, su due siti (123F e iStock) sono ancora in attesa di revisione e accettazione del portfolio, però è stato divertente, anche se faticoso e istruttivo. Quindi penso di continuare con il caricamento, vediamo cosa succede e quando venderò la prima foto (farò un brindisi!), anche se quando faccio una ricerca prima di caricare una foto e vedo la stragrande quantità di foto in vendita simili o sullo stesso tema (e fatte anche molto bene…) mi scoraggio un po’, ma va bene, non mi arrendo! Aggiornerò il post alla mia (spero) prima vendita. Grazie ancora e un saluto
Ciao. Volevo ringraziarti per gli ottimi consigli. Sono finita qui proprio perché volevo farmi un’idea se era il caso di iniziare questo tipo di attività. Grazie mille.
Ho una domanda, però. Viviamo nell’era degli smartphone, è possibile vendere foto scattate col cellulare? O meglio, di solito fra le restrizioni, avete trovato questo problema?
Io per esempio ho alcune foto che vorrei vendere sul telefono. Ho una fotocamera 16m hd ma non è male, ma non è una c professionale ecco.
Ciao Sabrina,
Sì è possibile ed esistono agenzie specializzate in questo tipo di fotografia. La mia opinione personale è che sarebbe meglio utilizzare una macchina reflex, fosse anche solo una entry level. So bene che lo smartphone ha una praticità eccezionale, ma non vedo un mercato fotografico sufficientemente vasto per fotografie di questo tipo.
A presto
Paolo